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In seguito all’assemblea del 12 ottobre che ha visto la partecipazione dei soci adulti, il comunicato è stato modificato per riflettere al meglio le decisioni condivise e i nostri obiettivi comuni.
Come associazione crediamo nella collaborazione e nella trasparenza e siamo felici di costruire così il nostro percorso per la pace.

 

È trascorso ormai più di un anno da quando, il 7 ottobre 2023, l’attacco terroristico di Hamas ha causato 1200 vittime e la cattura di 250 ostaggi civili israeliani.

Nonostante la situazione politica e umanitaria nell’area già resa precaria da precedenti conflitti, il Governo israeliano ha intrapreso un’operazione militare che continua tutt’oggi. I bombardamenti sulla popolazione civile e l’assedio imposto alla Striscia di Gaza, via terra e via mare, hanno provocato oltre 40 mila morti e innumerevoli violazioni dei diritti fondamentali del popolo palestinese. Nelle ultime settimane, inoltre, il Governo israeliano ha esteso le proprie operazioni militari al di fuori della Striscia di Gaza, rendendo ancora più preoccupante e sproporzionato l’evolversi del conflitto.

Alla luce di tutto ciò, gli educatori e le educatrici della Sezione di Milano del CNGEI, che come scout credono fermamente nella cultura della pace, hanno deciso di lanciare un messaggio di solidarietà verso coloro che stanno vivendo le conseguenze del terribile conflitto Israelo-palestinese, di unirsi agli appelli della comunità internazionale che chiedono da mesi un immediato cessate il fuoco e condannano il massacro di civili in corso a Gaza e di interrogarsi su come affrontare il tema con ragazze e ragazzi. Pur comprendendo il trauma subito dalla comunità israeliana, è sotto gli occhi di tutti che la reazione del Governo di Israele è diventata giorno dopo giorno sempre più sproporzionata e crudele.

Non ci siamo espressi pubblicamente su quello che sta succedendo a Gaza da allora, ma il nostro sentire da cittadini attivi del mondo ci spinge a farlo.

Desideriamo con forza un cessate il fuoco immediato e crediamo che il Governo israeliano debba essere il primo a impegnarsi in modo inequivocabile per la cessazione immediata delle ostilità.

La nostra missione è aiutare i giovani e le giovani a sviluppare un pensiero critico e a partecipare attivamente nella società. Capita che i ragazzi e le ragazze ci facciano domande a proposito del conflitto israelo-palestinese. Come associazione educativa, crediamo sia importante non ignorare ciò che sta accadendo, ma trasformare questi momenti in occasioni di crescita e riflessione. Sappiamo che affrontare questi temi è complesso, ma riteniamo che possa essere una preziosa opportunità educativa. Per questo alcuni educatori ed educatrici della Sezione si sono adoperati per offrire delle bozze di attività che aiutino a trattare questi temi con le proprie unità, qualora i capi lo ritenessero opportuno. La modalità è quella che ci contraddistingue: laica, apartitica e informata ma giocosa.

Sappiamo che nel mondo ci sono altre infinite ingiustizie e numerosi altri conflitti di natura etnica e non. Quello israelo-palestinese è il conflitto sentito più vicino e che richiederebbe, a nostro avviso, una maggiore responsabilità proprio della parte democratica del mondo.
Speriamo che questo comunicato e le occasioni educative che i nostri staff riterranno opportuno proporre ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze possano essere uno spunto per ricordarci quanto siano importanti i valori di pace e rispetto dei diritti umani, e di che cosa voglia dire essere dei cittadini e delle cittadine attivi e attive.

Buona caccia,
gli educatori e le educatrici della Sezione scout di Milano del CNGEI