Area riservata

Sei un socio adulto e non hai un account? Scrivi a [email protected]

Questo lo slogan contro la mafia che apriva il grande corteo, stimato in 70 mila partecipanti, il 21 marzo 2023 a Milano. Poi una grandissima bandiera arcobaleno per la 28esima Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in coincidenza anche con i trent'anni della strage mafiosa di via Palestro.

Per il Cngei, erano presenti il Presidente Nazionale del CNGEI Gianpino Vendola, la Presidente della Sezione di Milano Chiara Nomellini e Chicco Viganò della Sezione di Valmadrera.
Anche l’Agesci ha inviato una sua rappresentanza, e, insieme al CNGEI ha formato un cordone di un centinaio di scout per il servizio d’ordine.


La manifestazione si è conclusa in piazza Duomo dove sono stati letti i nomi delle vittime di tutte le mafie. Tra i lettori del drammatico elenco, anche la nostra presidente di Milano, Chiara Nomellini.

In testa al corteo il presidente e fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, con il sindaco Giuseppe Sala di Milano, il segretario della Cgil Maurizio Landini.

Molti parenti delle vittime della mafia erano in prima fila con le foto dei familiari morti per mano della criminalità organizzata. Tra di loro, Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela, morta nell'attentato insieme al marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. C’era poi Vincenzo Agostino padre di Antonio, agente di polizia ucciso nel 1989 da Cosa nostra.

I ragazzi e le ragazze della nostra sezione sono da anni impegnate e impegnati nella lotta contro le mafie, per farlo sono stati svolti negli anni diversi campi estivi organizzati dall'associazione Libera. Grazie a questi campi di impegno e formazione, i nosti e le nostre rover hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e di conoscere meglio realtà segnate da questi fenomeno.

Per approfondire  

https://www.libera.it/schede-2109-e_possibile